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Critica al libro di poesie “Folle Sinfonia”
Carmelo Cavallaro scrive: “Giuseppe Marino ha la poesia nel cuore. La poesia che plasma duramente il suo temperamento e che lo eleva alle vette della bontà, nelle trasparenze umane della missione medica con la quale sa lenire tante sofferenze e confortare la tormentosa esasperazione degli esseri ai quali dedica la…...
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Fino a quando?
I mari ed i fiumi del mondo solca la nave dei folli. Sulla prora, Margot la Folle agita, nell’aria, in cima ad una pertica, una sfera di cristallo. E la sfera, piena di tutto e di niente, eterno simbolo della Ragione Umana, danza fra le onde e le stelle… Fino…...
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Follelunio
Stanotte la luna imbianca i reparti e il silenzio disegna sui vetri desideri sopiti contorni sfumati di sogni. Un urlo improvviso lungo agghiacciante lacera l’aria e la luna sussulta: [Rousseau – Una sera di carnevale] ride felice, sdentata come vecchia megera: un tempo urlavano i lunatici. L’eco dell’urlo si perde…...
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Alba
È l’alba. I reparti si vanno scuotendo e tutto il complesso sembra un mostro antidiluviano che, svegliandosi grugnisce e sgranchisce le membra. Dalle lunghe teorie di finestre cento occhiaie si aprono sui viali e sui cortili dove l’aria improvvisamente perde la vergine purezza della notte....
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Il cantastorie
L’hanno sorpreso in una piazza mentre strimpellando con una vecchia chitarra raccontava storie strane di gente costretta in catene; gente che il menestrello additava segnandola con una lunga verga su dei grandi cartelloni. E non mi pare che si discostino tanto dalla realtà ora che li sto osservando prima che…...
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Il tormento di Glauco nell’incanto di Scilla rivive in un ritorno di leggenda
Reggio, intorpidita e sonnolenta, sognava, quel giorno, nella siesta pomeridiana, la sua Fata Morgana. La costa tirrenica ci invitava con tutta la sua prepotente e multiforme bellezza. Non aspettammo che la città si svegliasse dal suo sogno e continuammo. Gli aranci cedevano il posto alle viti, le case agli scogli,…...